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Valore aggiornato ogni giorno
La radiazione naturale è di circa 0,10 - 0,20 µSv/h (Micro Sievert in un'ora)
Una "zona pericolosa" presume valori a partire da 3 mSv/h (Milli Sievert in un'ora = 3.000 µSv/h)
Conversione: 1 milliSievert = 1000 µSievert (per comodità metto la conversione in rosso)
COME LEGGERE QUESTO VALORE
Il Sievert (simbolo Sv), è l'unità di misura della dose equivalente di radiazione nel Sistema Internazionale ed è una misura degli effetti e del danno provocato dalla radiazione su un organismo.
Per dare un'idea del valore di un Sievert, si tenga presente che (in Italia) la dose media assorbita in un anno per esposizione alla sola radioattività naturale viene calcolata in circa 3 millisievert.
- una radiografia al torace comporta per il paziente una dose di circa 0,02 mSv (20 µSv/h)
- una radiografia ordinaria all'addome o una mammografia comportano dosi comunque inferiori a 1 mSv (0,4 - 0,7 mSv) (1.000 µSv/h)
- una TAC addominale 8 mSv (8.000 µSv/h)
- una PET o una scintigrafia si va dai 10 ai 20 mSv. (10.000 - 20.000 µSv/h)
- In radioterapia si forniscono invece dosi molto più massicce di radiazioni, dell'ordine delle decine di millisievert, anche oltre i 40 millisievert, ma concentrate limitatamente ed esclusivamente sul tumore da distruggere. (40.000 µSv/h)
ALCUNI ESEMPI:
1 Sievert assorbito in 1 ora (1 Sv/h) causa lievi alterazioni temporali dell'emoglobina, 4 Sv/h causano la morte nel 50% dei casi. (4.000.000 µSv/h)
I pompieri intervenuti a Chernobyl sono stati esposti a 4-5 Sv/h (5.000.000 µSv/h !!!), deceduti 28 su 134. Dei 106 sopravvissuti nei 10 anni successivi ne sono deceduti 11
Per cui l'unità di misura comunemente usata è il mSv/anno per definire la "dose efficace" assorbita da una persona. Millesimi di Sievert (mSv/a)
La dose efficace come fondo naturale comunemente definita è di 2,4 mSv/anno (2400 µSv/anno) con grandi variazioni da luogo a luogo
VALORI A CONFRONTO | |
0,05 µSv | Dormire un anno con qualcuno: il corpo umano emette una piccolissima dose di radiazioni anche a riposo |
0,09 µSv | Vivere un anno entro 50 miglia da una centrale nucleare |
0,1 µSv | Mangiare una banana, ricca di potassio |
0,3 µSv | Vivere un anno entro 50 miglia da una centrale a carbone |
1 µSv | Stima della dose assunta in media da un italiano per la nube proveniente dal Giappone |
3,5 µSv | Extra dose assunta in media al giorno nella zona di Fukushima, da aggiungere alla radiazione naturale, per un tempo indefinito e certamente molto lungo |
5 µSv | Radiografia ai denti o a una mano |
10 µSv | Radiazione di base assunta da un abitante della Terra in media in un giorno. La radiazione naturale varia moltissimo da zona a zona. |
20 µSv | Radiografia al torace |
40 µSv | Volare da New York a Los Angeles |
80 µSv | Dose assunta in seguito all’incidente di Three Mile Island da una persona che viveva entro 10 miglia dalla centrale |
250 µSv | Limite massimo di rilascio annuo di una centrale nucleare imposto dall’Environmental Protection Agency americana |
390 µSv | Dose derivata in un anno dalle fonti naturali di potassio |
1 mSv | Limite di sicurezza annuo stabilito dalla legge italiana, quantità che va ad aggiungersi alla dose naturale di radiazioni |
Dose assunta in media da un italiano per il passaggio della nube di Chernobyl | |
Dose massima rilevata all’esterno della centrale di Three Mile Island dopo l'incidente. | |
Radiografia convenzionale | |
2,4-3mSv | 2,4-3mSv: Dose media annua assunta da un italiano per l’esposizione alla radioattività naturale |
3 mSv | Fare una mammografia |
3,6 mSv | Dose giornaliera rilevata a 50 chilometri dalla centrale di Fukushima il 27 marzo |
4 mSv | Fare una Tac total body |
6 mSv | Dose assunta stando un’ora nel sito di Chernobyl nel 2010 |
6,9 mSv | Dose oraria massima registrata a 75 km dall’impianto di Fukushima il 27 marzo |
10-20 mSv | Fare una scintigrafi |
20-50 mSv | Massima dose annua consentita per i lavoratori che operano con fonti ionizzanti in Italia e negli Usa |
100 mSv | Dose più piccola chiaramente collegata a un aumento del rischio-cancro |
250 mSv | Dose minima consentita per i lavoratori che operano per salvare delle vite |
400 mSv | Dose singola capace di causare avvelenamento da radiazioni |
2 Sv | Avvelenamento grave da radiazioni, anche fatale |
8 Sv | Dose fatale anche con le terapie |
Catastrofe Chernobyl 50 Sv | Dose ricevuta stando 10 minuti vicino al reattore di Chernobyl dopo l'esplosione |